Quando si parla di riscossione di una grossa vincita a premi, come quelle ottenute con giochi a estrazione o concorsi a premi regolamentati, il ruolo del notaio si rivela spesso fondamentale, non solo per le garanzie di trasparenza ma anche per la tutela legale dell’intera procedura. Questo professionista rappresenta una figura di pubblico ufficiale, incaricato di presiedere le operazioni e talvolta riscuotere il premio per conto del vincitore, assicurando che ogni passaggio avvenga nel rispetto delle regole e senza controversie. Si tratta di un servizio che ha un costo, spesso significativo, soprattutto in caso di grandi somme.
Il compenso del notaio nella riscossione delle vincite
La parcella del notaio per la gestione di una vincita dipende essenzialmente dall’importo riscosso e dalla complessità delle operazioni. Generalmente l’onorario del notaio è costituito da una percentuale variabile dall’1% al 3% dell’ammontare della vincita stessa, a cui si aggiungono l’IVA (attualmente al 22%) ed eventuali spese accessorie . Ad esempio, per una vincita di 20 milioni di euro il compenso può oscillare tra i 200.000 e i 600.000 euro solo di onorario, più tasse e spese.
L’ammontare finale può comunque variare in funzione di alcuni elementi specifici:
- L’entità della somma: maggiore è l’importo della vincita, più cresce il compenso in termini assoluti.
- La complessità delle operazioni: vi possono essere pratiche più articolate, come la divisione tra più vincitori o la presenza di consorzi o società , che richiedono ulteriori atti e accertamenti.
- L’area geografica: le tariffe possono variare anche in base al livello di richiesta del servizio o al prestigio dello studio notarile coinvolto.
Tale compenso viene normalmente calcolato su base proporzionale immediatamente dopo la riscossione, e copre tutte le attività di verifica, autenticazione, custodia della ricevuta vincente o delle prove di vittoria, nonché la gestione dei rapporti con il concessionario del gioco e con le autorità preposte.
Il ruolo del notaio: garanzie, procedure e benefici
Affidarsi a un notaio per la riscossione della vincita non è obbligatorio per tutti i premi, ma diventa spesso indispensabile nella gestione di grosse cifre per una serie di ragioni:
- Autenticità : il notaio certifica la regolare attribuzione del premio e attesta l’identità del vincitore, prevenendo contestazioni future.
- Sicurezza: custodisce la ricevuta vincente, operando con attenzione fino all’effettiva riscossione per evitare furti o smarrimenti.
- Neutralità : essendo un pubblico ufficiale, agisce come garante imparziale tra l’organizzazione del concorso e il vincitore.
- Gestione di operazioni complesse: nei casi di gruppi di giocatori o sistemi (ad esempio, schedine condivise tra più persone), si occupa della redazione dei necessari atti notarili per la divisione delle quote.
- Tutela legale: prevenendo problemi quali contestazioni sull’identità del vincitore o sull’autenticità della schedina.
Il notaio può essere incaricato direttamente dal vincitore, che gli affida la ricevuta o la prova della vincita, oppure può intervenire per conto dell’organizzatore ove richiesto dal regolamento. In ogni caso, la presenza del notaio rende l’operazione estremamente trasparente, riducendo i rischi di frodi o errori procedurali.
Ripartizione degli introiti e altri costi da considerare
Nel contesto di una vincita, non solo il notaio è destinatario di una quota della somma, ma partecipano anche altri soggetti. È fondamentale analizzare come si distribuiscono le somme percepite:
- Notaio: come già indicato, percepisce dall’1% al 3% del totale vinto, in relazione all’attività svolta.
- Ricevitoria: il punto in cui è stata acquistata la schedina o il biglietto riceve un aggio pari normalmente al 10% del prezzo di vendita, e talvolta un premio aggiuntivo proporzionato al valore del premio vinto .
- Stato: il fisco italiano applica una tassa, attualmente pari al 6%, sulla parte di vincita che eccede i 500 euro. Questo significa che per importi molto rilevanti, l’importo delle imposte può subire un’incidenza notevole sulla vincita netta .
Facciamo un esempio pratico per chiarire questo aspetto. Immaginando una vincita di 20 milioni di euro:
- Imposta statale: 6% sulla parte eccedente i 500 euro, pari a circa 1.199.970 euro.
- Compenso notaio: tra 200.000 e 600.000 euro, secondo la percentuale pattuita.
- Compenso ricevitoria: un premio fisso o proporzionale a seconda del regolamento della lotteria/gioco.
La vincita netta effettiva sarà dunque ridotta rispetto all’ammontare nominale proprio per via di questa serie di trattenute.
Consigli e aspetti pratici da conoscere
Prima di richiedere l’intervento di un notaio per la riscossione di una grossa vincita, è opportuno conoscere alcuni dettagli pratici:
- Preventivo scritto: è buona regola richiedere sempre un preventivo scritto dettagliato delle spese e delle attività che il notaio svolgerà . Questo aiuta ad evitare sorprese o incompresioni sui costi finali.
- Scelta del professionista: la parcella può variare da uno studio all’altro. Valutare la reputazione, l’esperienza e la trasparenza del professionista può fare la differenza sia dal punto di vista economico che procedurale.
- Tempi: generalmente la procedura di riscossione tramite notaio è molto rapida se tutta la documentazione è in regola, ma possono intervenire rallentamenti in caso di particolari verifiche richieste dai concessionari del gioco o da enti preposti.
- Divisione delle vincite: se la vincita deve essere suddivisa tra più persone, ogni partecipante dovrà essere correttamente identificato e le rispettive quote registrate tramite atto notarile.
- Tutela della privacy: il notaio è tenuto al rispetto delle norme sulla riservatezza e protegge l’identità del vincitore, salvo obblighi di legge.
Da notare infine che il servizio notarile per la riscossione delle vincite non riguarda solamente concorsi a premi o lotterie, ma può essere richiesto, a discrezione del vincitore, in qualsiasi situazione in cui la posta in gioco sia particolarmente elevata o il rischio di contestazioni renda opportuna una supervisione qualificata.
In sintesi, affidarsi a un notaio nella riscossione di una grossa vincita offre importanti garanzie legali e pratiche, ma comporta costi rilevanti che variano in funzione dell’importo e della complessità delle procedure. È fondamentale informarsi preventivamente sulle cifre in gioco, tenendo conto di imposte e altri costi accessori, per calcolare correttamente quanto effettivamente entrerà nelle proprie tasche dopo la fortunata vincita.